martedì 9 aprile 2013

Lettera aperta al gruppo Movimento 5 stelle di Campi Bisenzio 9 Aprile 2013 di Marco A. Ferrari


Lettera aperta al gruppo M5S di Campi Bisenzio 9-Aprile-2013

Ho dovuto assistere , fin dal principio , a battaglie e scontri e litigi causati solo dal fatto che Guglielmo Mossuto aveva commesso l’errore di volersi candidare Sindaco.
Tutti i problemi del movimento sono solo derivati da questo fatto ; avevo suggerito di evitare di ricorrere nuovamente, come la prima volta , gli attacchi diretti ed i complotti per denigrare Guglielmo in vista delle elezioni al fine di evitare malumori e ulteriori scontri in un momento così importante lasciando semplicemente all’assemblea il compito di scegliere chi fosse degno di rappresentare il movimento ; questa è democrazia.
Purtroppo si è scelto di prevenire un eventuale successo di Guglielmo Mossuto con mezzi che , a mio parere, non non hanno niente a che fare con gli ideali del movimento .
Nel pensiero di N. Machiavelli la politica si struttura in base alla conformazione dell’animo umano. Egli ritiene che per il disordine l’uomo ha una vera e propria vocazione.
Infatti le azioni ,portate avanti da un gruppo ristretto di persone, hanno creato disordine ed hanno applicato la sintesi del pensiero di Macchiavelli ovvero che “ il fine giustifica i mezzi” ritenendo la battaglia assolutamente necessaria per il bene comune.
Ecco il perchè delle mie ultime decisioni ; non condivido questo sistema.
Non sono mai stato “ di parte” nè mi sono schierato a favore di qualcuno ; ho cercato sempre di smorzare le discussioni del gruppo cercando di salvaguardarne l’unità e la coesione , dando la priorità al lavoro di programmazione delle attività .
Certo non sono disposto ad accettare ingiustizie , complotti, comportamenti offensivi e tantomeno azioni che non hanno niente a che vedere con gli ideali di giustizia , tolleranza , rispetto del prossimo che dovrebbero caratterizzare il Movimento5S.
Ci tengo a precisare che Guglielmo Mossuto non ha avuto voti da parte mia durante le votazioni e sopratutto non ho cercato nè chiesto ad alcuno di favorirmi con un voto.
Credo che se dobbiamo andare avanti costruendo una solida base per il nostro futuro è necessario abbandonare definitivamente questo modo di fare riconoscendo i nostri errori . I problemi che si presentano devono essere discussi in assemblea e non si possono tollerare iniziative e decisioni prese da pochi in maniera privata.
Solo così possiamo progredire ma se continuremo a pensare che “il fine giustifica i mezzi “ non andremo da nessuna parte.

Marco A. Ferrari

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