Tali limiti vengono esplicitamente stabiliti dalla
legge che vengono generalmente definite “cause
legali di indegnità”.
In altre parole la legge esclude l’erede legittimo
dalla successione perché tale erede si è reso responsabile di alcuni atti
particolarmente gravi che meritano tale discredito, ritenendolo indegno.
Tali gravissime circostanze consistono in:
-
Perdita definitiva della potestà sui figli;
-
Commissione di particolari
reati contro la persona della cui successione si tratta, dei suoi parenti o
del coniuge,
-
Fabbricazione di un testamento falso;
-
Raggiri ed atti violenti finalizzati ad indurre, cambiare,
revocare o impedire il testamento altrui.
Può tuttavia capitare che nonostante un erede si
comporti in maniera moralmente e concretamente assai discutibile anche nei
confronti del defunto quando era in vita ad esempio, non ricorrano le citate
cause di indegnità. In tal caso sarà ugualmente possibile diseredarlo?
Ebbene si!
In tal senso si parla di diseredazione in senso
stretto.
Attraverso la redazione del testamento infatti, il
defunto potrebbe voler escludere una determinata persona dalla propria
successione. L’erede che ha avuto un comportamento spregevole non erediterà
nulla e i beni caduti in successione andranno agli altri eredi.
Tuttavia non sempre è possibile escludere qualcuno dal
nostro testamento. La legge tutela infatti, i cosìdetti eredi legittimi (cfr
mio precedente post sulle successioni) i quali NON potranno in nessun
caso essere diseredati.
Nello specifico i genitori, i nonni, i figli, i nipoti
ed il coniuge non potranno essere elusi dalla successione. A tali soggetti
viene infatti garantita l’immunità su di
una quota d’eredità che, anche se non attribuita con il testamento, sarebbe
possibile far tutelare dinanzi al Tribunale attraverso il giudizio di impugnazione del testamento.
In sostanza coloro che potranno essere diseredati
saranno i fratelli, i loro discendenti e tutti coloro che non ricadono nelle
categorie tutelate dalla legittima.
La legge non prevede una particolare formula per poter
procedere alla diseredazione all’interno di un testamento. Sarà pertanto ben
possibile diseredare un fratello indegno attraverso la semplice dicitura
“diseredo mio fratello Tizio” o “escludo dal testamento mia zia Caia”.
Guglielmo Mossuto
Nessun commento:
Posta un commento