venerdì 28 giugno 2013

ABBANDONO DELLA CASA CONIUGALE: “SE NE E’ ANDATO, GLIELA FACCIO PAGARE!” NON VA PROPRIO COSI’!

Al fine della dichiarazione di addebito della separazione non è sufficiente né l’inosservanza dei doveri coniugali né l’abbandono della casa coniugale in sé.
coniugi, al momento del matrimonio, oltre a giurarsi amore eterno, contraggono reciprocamente vari obblighi da rispettare in costanza di matrimonio; tuttavia la violazione di tali doveri deve essere la causa del fallimento del matrimonio affinché possa essere addebitata al coniuge inadempiente la separazione.separazione[1].
Ugualmente nel caso dell’abbandono della casa coniugale…l’allontanamento del coniuge, infatti, deve incidere profondamente nell’interruzione della convivenza, rappresentandone la “causa effettiva e determinante”[2].
Non dobbiamo dimenticare però l’esistenza della “giusta causa” che si ha, ad esempio, nel caso in cui il coniuge abbandona il tetto coniugale in seguito alla condotta dell’altro che rende impossibile e intollerabile la prosecuzione della convivenza. Non sono necessari dunque atti di violenza, ingiurie e quant’altro; è sufficiente un contesto di vicendevole intolleranza.


Guglielmo Mossuto



[1] Trib. Milano, sent. n. 3064/2013.
[2] Cassazione civile , sez. I, sentenza 24.02.2011 n° 4540





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