venerdì 31 gennaio 2014

C/C COINTESTATO: DIRITTO ALLA RESTITUZIONE DEL 50%


Accade in molte coppie che, al momento del matrimonio, i coniugi decidano di aprire un conto corrente bancario cointestato, destinato per lo più alle spese della casa e della famiglia. 

Tuttavia, spesso questi conti correnti creano non pochi disagi, soprattutto in sede di separazione. Al riguardo è intervenuta la Cassazione che ha affermato il principi oper cui, la parte che ha prelevato delle somme, è tenuta alla restituzione all’altro intestatario. Occorre evidenziare che tale principio è valido in ogni caso, qualunque sia il rapporto sottostante (coniugi, fratelli, amici, parenti, soci...)

Si presume, infatti, che se il conto corrente è cointestato, allora entrambi i soggetti saranno titolari del rapporto ed è proprio in virtù di quest che all'altro intestatario del c/c spetterà la metà di quanto prelevato.

Per ottenere la restituzione però, molte volte si rende necessario ricorrere ad un Giudice ed è necessario rivolgersi ad un legale di fiducia. L'assistenza di un avvocato è molto importante in quanto, insieme alla restituzione del 50% della somma ritirata, il contitolare del c/c avrà diritto anche al pagamento degli interessi.
Tali interessi tuttavia non decorreranno dalla data del prelievo bensì dalla data di iscrizione a ruolo dell'atto di citazione presso il Tribunale competente.

Avv. Guglielmo Mossuto


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