mercoledì 13 novembre 2013

PENSIONI e STRANIERI.........1100 EURO AL MESE........E AGLI ITALIANI CHI CI PENSA?


Quando uno straniero vive stabilmente in Italia, anche se non continuativamente, qualora ricorrano i requisiti previsti dalla legge, avrà diritto a percepire la pensione sociale.

La Corte di Cassazione ha, infatti, accolto il ricorso di uno straniero al quale era stata negata la pensione sociale in base alla discontinuità della sua presenza nel territorio nazionale.

L’assegno sociale, tuttavia, ha natura assistenziale e, pertanto, è un diritto fondamentale della persona, concetto affermato dalla Corte Costituzionale e richiamato dalla stessa Cassazione.

Uno dei requisiti necessari per ottenere la pensione sociale è, infatti, quello di vivere in Italia da almeno 10 anni in modo continuativo e legalmente, ovvero essendo in possesso di carta o permesso di soggiorno di durata superiore a 12 mesi.

La legge, elencando i requisiti, richiede altresì una presenza che non sia episodica o di breve durata; tuttavia, per la Cassazione la richiesta di una permanenza per almeno 10 anni creerebbe una discriminazione tra gli immigrati e i cittadini italiani e quindi, per tale motivo, deve essere dichiarato illegittimo.

L’assegno sociale è una misura introdotta nel 1995 esclusivamente per i cittadini italiani;tre anni dopo si è avuta un’estensione dell’ambito di applicazione a favore degli stranieri residenti legalmente in Italia.

Era il 1998 ed erano pochissime le tutele che il nostro ordinamento prevedeva a favore degli immigrati. Tuttavia, 15 anni dopo siamo giunti, per alcuni aspetti, ad assumere atteggiamenti di perbenismo talvolta eccessivi tanto che nella giornata di ieri l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Roma, Rita Cutini, è giunta ad affermare che "Per ciascuno degli immigrati sopravvissuti al naufragio di Lampedusa il ministero dell'Interno provvede con 35 euro al giorno di cui il 20% (7 euro) è a carico di Roma Capitale". Certo, l'aiuto umanitario è un valore inderogabile e un dovere-potere per ognuno di noi, ma forse, in un momento come quello che stiamo attraversando, gli altri Paesi europei e la stessa Unione Europea dovrebbero intervenire, piuttosto che criticare l'operato degli altri restando però chiusi in casa propria!

€.35 ogni giorno, per un totale di €.1050 mensili!!! Una somma esorbitante se consideriamo quanti cittadini italiani sono disoccupati, quanti in cassa integrazione, quanti percepiscono 800-900€ al mese...cittadini italiani che comunque, ogni giorno, mese, anno devono pagare le tasse per contribuire alla “crescita” del proprio Stato.

Avv. Guglielmo Mossuto

Nessun commento:

Posta un commento